L'ultimo trionfo e la notte di
Fonseca
Il Napoli che si appresta a difendere lo scudetto nella stagione
'90-'91 si presenta ai nastri di partenza con una formazione che subisce
qualche ritocco, ma che non muta negli uomini di punta.
Si comincia con una squillante vittoria nella Supercoppa
Italiana: 5-1 alla Juventus (doppietta di Andrea Silenzi).
Un punto nelle prime tre partite di campionato fa capire che
non è l'anno buono. In Coppa Campioni si parte bene. Una doppia vittoria sugli
ungheresi dello Ujpiesti Dosza illude i tifosi. Il Napoli esce per mano dello
Spartak Mosca. Al San Paolo finisce 0-0. Al ritorno il risultato è lo stesso.
Si arriva ai rigori. Segnano tutti, Baroni sbaglia. Il Napoli è eliminato.
In campionato gli azzurri sono indietro rispetto a Sampdoria
ed Inter. Il 10 novembre, il Napoli perde 2-1 a Milano con l'Inter ritrovandosi
a 8 punti ed in piena zona retrocessione. Con qualche vittoria si rimette in
sesto.
Maradona gioca la sua ultima partita al San Paolo con il
Bari, vittoria 1-0 (Zola) il 17/3/91, dopo poche settimane viene squalificato
per doping. Si chiude mestamente all'ottavo posto.
Nella stagione successiva '91-'92 la dirigenza partenopea
decide di rifondare. Arriva un tecnico emergente: Ranieri. Perinetti acquista
dal Montpellier il libero Blanc, che andrà via dopo una stagione ma segnerà sei
reti. Il nuovo trainer riesce a dare un impronta alla squadra. Il girone di
andata è ricco di soddisfazioni. Il Napoli è secondo con la Juventus, dietro il
Milan.
Il 5/1/92 si gioca a San Siro: 5-0 per i rossoneri ed addio
sogni di gloria. Il Napoli finisce in affanno ed è superato, per il terzo
posto, dal Torino all'ultima giornata. La stagione successiva, '92-'93, sulla
panchina del Napoli siede ancora Claudio Ranieri. Il Napoli negli intenti della
vigilia vorrebbe tornare a lottare per il tricolore. Ben presto ci si accorge
che non è possibile. La campagna acquisti è faraonica. Arrivano, per citare i
più importanti, l'uruguayano Fonseca e Roberto Policano dotato di un sinistro
al fulmicotone.
In Coppa Uefa si comincia benssimo 5-1 al
"Mestalla" di Valencia con cinque reti proprio di Fonseca.
La corsa del Napoli si ferma al turno successivo. Il Paris
Saint Germain vince 0-2 al San Paolo (doppietta di Weah). In campionato la
squadra balbetta. L'otto novembre '92 il 5-1 del Milan a San Paolo decide la
sorte del tecnico romano. Sulla panchina del Napoli si riaccomoda Ottavio
Bianchi. Il tecnico bresciano risistema la squadra. Dalla Roma arriva Nela a
puntellare la difesa ed in attacco arriva Bresciani. Bianchi traghetta il
Napoli verso la salvezza senza grossi patemi.
Lippi, Boskov e le cessioni
eccellenti
All'alba della stagione '93-'94 il presidente Ferlaino lascia il
pacchetto azionario nelle mani di Ellenio Gallo. La squadra viene svecchiata e
rifondata. Bianchi diventa general manager e sceglie come tecnico Marcello
Lippi. Lasciano l'azzurro campioni del calibro di Careca e Zola. Arrivano il
portiere Taglialatela, il difensore Bia, ed i centrocampisti Corini, Pecchia e
Di Canio.
La squadra parte male. Due sconfitte nei primi due incontri.
Lippi decide di giubilare i senatori e si affida ai giovani. Pecchia, Cannavaro
ed altri non deludono. All'ultima giornata il primo maggio '94 il Napoli vince
1-0 a Foggia ottenendo cosi un posto utile per la coppa Uefa. Una sola vittoria
di prestigio, contro il Milan con spettacolare gol di Di Canio.
Lippi, a fine stagione, lascia il Vesuvio, destinazione
Juventus. Ferrara, bandiera nonché capitano del Napoli, segue il tecnico.
Fonseca va alla Roma. Arriva sulla panchina del Napoli, Vincenzo Guerini che
porta da Ancona l'attaccante Agostini. Dal Torino arriva il talentuoso
"10" Benny Carbone, subito idolo della folla. Giungono anche due
stranieri nuovi di zecca: il brasiliano Andrè Cruz ed il francese Alain
Boghossian.
Il Napoli comincia male. Guerini viene esonerato dopo un 5-1
subito a Roma contro la Lazio. Arriva Boskov che con il suo entusiasmo porta i
partenopei a ridosso della coppa Uefa che sfuggirà per un niente. Da registrare
il record di vittorie consecutive in serie A (tutt'ora ineguagliato) con la
regola dei tre punti per vittoria (cinque di seguito dalla 29° alla 34°).
La stagione '95-'96 comincia subito con una svolta
societaria. Al timone del sodalizio azzurro ritorna Corrado Ferlaino. Vengono
ceduti, per esigenze di bilancio, Cannavaro e Carbone. Arrivano Pizzi, Baldini,
Colonnese e, dal Gualdo, Arturo Di Napoli. Boskov, affiancato da Aldo
Sensibile, è ancora i sella. Il Napoli comincia benissimo. Poi un lento declino
verso le ultime posizioni.
I timori per la retrocessione verranno scacciati da Arturo Di
Napoli che segna un importantissimo rigore la Sampdoria alla trentaduesima
giornata. Boskov dice addio.
Coppa Italia mancata e si torna in
B
Il Napoli, che si avvale di Ottavio Bianchi come consulente tecnico,
chiama sulla panchina azzurra l'esperto Gigi Simoni. Ferlaino, non più
presidente, è maggior azionista. Giammarco Innocenti funge da amministratore
delegato. Pari, Pizzi, Agostini e Tarantino salutano. Arrivano Caccia,
Aglietti, Milanese, Turrini ed l'estroso brasiliano Joubert Beto. Il Napoli
gioca uno splendido girone d'andata. Alla pausa natalizia è secondo dietro la
Juventus ed a braccetto con il Vicenza.
Il girone di ritorno va male. Simoni viene esonerato il 12
aprile '97 dopo una sconfitta in casa con l'Atalanta. Montefusco prende il suo
posto.
La Coppa Italia regala grandi soddisfazioni ai tifosi del
Napoli. Si arriva in finale. Memorabili le partite all'Olimpico contro la
Lazio, giocata in nove uomini, e la semifinale al San Paolo con l'Inter, vinta
ai rigori. L'epilogo della Coppa si gioca contro il Vicenza. All'andata il
Napoli vince al "San Paolo" per 1-0 con gol di Pecchia. A Vicenza
però perde 3-0. Caccia coglie un palo a pochi attimi dal termine, quando si è
sull'1-0.
La stagione finisce con un anonima dodicesima posizione.
L'anno dopo, 1997-98 si scende in B con quattordici punti due vittorie otto pareggi
ventiquattro sconfitte.
Ferlaino chiama al capezzale del Napoli quattro allenatori.
Cambia anche tre direttori tecnici. Si perde anche il conto dei giocatori che
arrivano a Soccavo. Dopo Mutti, Mazzone e Galeone come tecnici e Bianchi e
Bagni come direttore tecnico.
Novellino, Zeman e l'ultima
retrocessione
Ferlaino decide di affidare il Napoli, che ritorna in B dopo 32 anni,
ad Antonio Juliano general manager ed a Vincenzo Montefusco in qualità di
allenatore. Juliano sceglie Renzo Ulivieri come allenatore per il torneo
1998-99.
La squadra non riuscirà mai ad inserirsi realmente tra le
compagini che lottano per andare in A.
Nel mese di gennaio arrivano due giocatori che da subito si
rivelano utili. Sono Schwoch e Magoni, ma neanche con i loro innesti si
riuscirà a lottare per la A.
Ferlaino manda via Juliano. Sostituisce Ulivieri con il
sanguigno Novellino. La squadra, stagione 1999-00, viene migliorata. Gigi
Pavarese e Filippo Fusco si occupano dell'area tecnica. Arrivano Stellone,
Oddo, Lucenti e Matuzalem. Lasciano Napoli: Rossitto, Tagliatatela, Murgita e
Daino. Un rendimento costante in casa e la preziosa vittoria in casa della
Sampdoria, il 22 aprile con reti di Asta e Schwoch, permettono agli azzurri di
risalire in A.
Nella stagione 2000-2001 Ferlaino non è più il proprietario
unico del Napoli. E' affiancato al 50% dal re delle televendite Giorgio
Corbelli. Novellino parte per altri lidi. Arriva Zeman, ma il tecnico boemo
viene esonerato dopo sei gare senza mai riuscire a vincere. Al suo posto c'è
Mondonico.
Nonostante il cambio in panchina e l'arrivo del brasiliano
Edmundo, gli azzurri non riescono ad evitare la seconda retrocessione in tre
anni.
Ferlaino e Corbelli per la serie B '01-'02 scelgono come
guida tecnica Luigi De Canio. La squadre è molto competitiva per la cadetteria.
Una partenza falsa e la mancanza di un'alternativa a Stellone non permetteranno
al Napoli ritornare in A. La partita per entrare nel lotto delle quattro
"elette" si svolge al San Paolo. Contro la Reggina sono presenti
70.000 spettatori. Non si va al di la del pari 1-1. Su questa partita si chiude
il sipario della stagione 2001-2002.
Fonte:Sito Ufficiale Torna indietro